Una squadra in fuga, l’Inter; l’altra, la Juventus, sconfitta senza appello e ora a -4 dalla vetta con una partita in più rispetto ai nerazzurri. Con merito e un pizzico di fortuna, l’Inter si è confermata in vetta alla classifica, consolidando il primato grazie all’autogol di Gatti, che al 37’ del primo tempo ha deciso il derby d’Italia deviando la sfera alle spalle di Szczesny, nel tentativo di anticipare Thuram.
Con un colpo di petto sbagliato, l’Inter si è impossessato dello scontro diretto, legittimando il successo con il palo colpito dal migliore in campo, Calhanoglu, nella ripresa.
Per Allegri una domenica amara. Poco Vlahovic, poco Yildiz e poco gioco. Sin dalle prime battute l’Inter è sembrata più in palla e con un sinistro al volo di Dimarco e un’azione di Thuram, fermato da Bremer prima del tiro, ha creato pericoli alla porta bianconera.
Prima dell’episodio decisivo, Vlahovic ha sprecato l’unica palla-gol avuta, facendosi anticipare da Pavard dopo un’azione personale di McKennie. Al 37’, l’equilibrio è spazzato via con un colpo di petto sfortunato di Gatti, che nel tentativo di anticipare Thuram sulla rovesciata di Pavard, infila Sczcesny facendo scappar via l’Inter.
Nella ripresa i nerazzurri potrebbero chiudere i conti, Calhanoglu colpisce il palo, Yildiz non ne approfitta e neppure gli inserimenti in corsa di Chiesa e Weah restituiscono energie e idee a una Juventus appannata. Ci prova Gatti, poi pure Barella al volo su assist di Dimarco. Inzaghi inserisce Carlos Augusto e Dumfries e dà più vivacità alle corsie esterne. Finale di marca nerazzurra con Sczcesny impegnato da Arnautovic, subentrato a Thuram.