Una lunga conferenza stampa per rispondere a tutte le domande sul difficile momento che vive il suo Napoli, lontano parente della squadra dominante, che ha stravinto l’ultimo campionato di Serie A. Il presidente De Laurentiis non si è nascosto, mettendoci la faccia, toccando tutti i tempi più spinosi, a partire dall’addio a Spalletti, il tecnico del miracolo partenopeo: “Aveva lo stesso contratto di Benitez, con una clausola di rinnovo unilaterale, che ho fatto valere, inviandogli il 21 aprile la pec con l’esercizio dell’opzione. Ma non mi sarei mai aspettato che venisse a dirmi di volersi prendere un anno sabatico”.
Da qui la scelta di puntare su Rudi Garcia, non prima di provare in tutti i modi a tenersi stretto il tecnico dello scudetto: “Volevo trattenere Spalletti, ma mi venne subito il dubbio che Gravina lo avesse contattato. Non ho le prove. Ho sbagliato a non andare in causa, l’ho liberato per riconoscenza. Probabilmente ha bisogno di andare a briglia sciolta e in Nazionale sta bene, perché non deve allenare tutti i giorni”.
Poi sul sostituto: “Thiago Motta l’ho valutato, gli ho parlato sei ore a Roma l’anno scorso. Mi disse che la sua ambizione è di allenare all’estero. Con l’avvocato-agente di Luis Enrique ho parlato tre giorni, poi ha scelto il PSG. Purtroppo ci sono club più blasonati del Napoli. Non penso di essere la causa dei rifiuti. Rudi Garcia bollito? Farei causa a chi lo dice. Se l’avessi cacciato subito avreste detto che ci sarebbe stata la rivoluzione. Lo stesso sarebbe capitato se avessi portato subito Mazzarri. Contro l’Empoli gli dissi che stava sbagliando. Mi rispose che voleva essere lasciato in pace. E così è stato”.
Intanto il figlio di De Laurentiis, Luigi, attuale proprietario del Bari, è dovuto intervenire dopo che il padre, ha parlato del club pugliese come della seconda squadra di proprietà. A Bari non l’hanno presa bene, neppure Luigi De Laurentiis è andato troppo per il sottile: “Devo dissociarmi dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre”. Insomma, non è un buon momento per De Laurentiis.