La Juventus può esultare: il primo traguardo stagionale è stato raggiunto, senza meriti propri (almeno non derivanti dall’ultimo periodo). I bianconeri parteciperanno al Mondiale per Club l’anno prossimo, che si tradurrà in 50 milioni di euro in arrivo, manna dal cielo per la società. L’uscita di scena del Napoli dalla Champions League, per mano del Barcellona, ha regalato un posto al sole alla Juventus, seconda italiana dopo l’Inter a meritarsi la qualificazione al nuovo torneo per club, che si disputerà ogni 4 anni.
Inoltre, il ritorno ormai imminente in Champions League, non messo a rischio neppure dagli ultimi deludenti risultati ottenuti in campionato, consentirà a Giuntoli di avere a disposizione un altro tesoretto di 60-80 milioni di euro, per un budget complessivo, non da utilizzare esclusivamente sul mercato, di 110-130 milioni di euro. Saranno lontani, dunque, i tempi di austerity sul mercato.
A questo punto si fa meno impegnativo il percorso che condurrà la Juventus fino a Teun Koopmeiners, obiettivo numero uno della prossima campagna acquisti estiva. I 60 milioni del costo del cartellino del centrocampista olandese potranno essere mitigati dall’inserimento nella trattativa di uno o due gioielli a disposizione di Giuntoli, da Soulè a Miretti, per dirne un paio.
Ma con quel gruzzoletto proveniente dalla Champions League e dal Mondiale per Club, l’esperto dirigente bianconero potrà puntare sull’ingaggio a costo zero di Felipe Anderson, sempre più lontano dalla Lazio, soprattutto dopo l’addio di Sarri, e sui rinnovi di Vlahovic, Rabiot e di Chiesa, per costruire una Juventus che possa sfidare alla pari l’Inter (che intanto ha già messo a segno i colpi a zero Zielinski e Taremi) e tornare a puntare alla vittoria del titolo.