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Acerbi, audizione con Chiné: sentenza nei prossimi giorni

Francesco Acerbi ha parlato con il procuratore federale Giuseppe Chiné in merito alle accuse di Juan Jesus di aver rivolto all’avversario un’espressione razzista nel corso di Inter-Napoli.

Il difensore centrale, secondo quanto trapela, ha mantenuto la linea dei giorni scorsi: non ha proferito il termine incriminato. Chiné ha chiesto di ascoltare anche Juan Jesus, mentre non ha ritenuto di dover convocare gli altri presenti sul campo, l’arbitro La Penna (la cui versione è chiara grazie al referto di fine gara) o i calciatori che erano in prossimità quando avvenuto il fatto.

Mentre la Federcalcio ha già preso un provvedimento, escludendo Acerbi dalle due amichevoli in programma tra cui quella vinta ieri contro il Venezuela, l’Inter attende la fine del processo e la sentenza che arriverà presumibilmente nei prossimi giorni e a cui il club ha la possibilità di appellarsi, anche se quel che filtra è che l’Inter potrebbe accettare la sentenza anche in caso di colpevolezza.

Acerbi rischia grosso: dovessero arrivare dieci giornate di squalifica (termine minimo a meno di attenuanti riconosciute dal giudice) salterebbe tutte quelle che mancano a fine campionato (sono nove) e una della prossima, ma soprattutto sarebbe più complicato per lui ambire ad andare agli Europei e potrebbe salutare i nerazzurri con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto.

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