Due su due per l’Italia di Spalletti, che batte anche l’Ecuador dopo il Venezuela, stavolta senza subire gol, segnandone due agli avversari. A New York, teatro del match contro i sudamericani, gli azzurri hanno disputato un buon primo tempo, sbloccando l’incontro dopo soli 3 minuti con Pellegrini, mentre sono calati di intensità e qualità di gioco nella ripresa, riuscendo comunque a raddoppiare in pieno recupero con Barella.
Centrocampisti all’attacco, dunque, per Spalletti. Si è messo in mostra Bellanova sulla corsia destra e ha fatto il suo debutto Vicario, bravo sulla conclusione di Plata nel secondo tempo.
L’Italia la sblocca in avvio di gara: Dimarco colpisce la barriera su punizione, Pellegrini raccoglie il pallone e con un gran sinistro dalla distanza batte Burrai. Sempre Dimarco ha la chance per raddoppiare ma il suo colpo di testa per Raspadori si spegne in un nulla di fatto. Al 15’, azzurri vicini al 2-0: Zaniolo riceve dalla bandierina, supera Preciado ma calcia addosso a Burrai.
Nella ripresa, l’Ecuador sembra averne di più, l’Italia soffre la velocità dei sudamericani e non ripete il buon primo tempo. Per Vicario, però, una sola parata degna di nota, quella al 23’ su Plata. La rivoluzione di Spalletti (dentro Frattesi, Locatelli, Cambiaso, Retegui e Orsolini, mentre a inizio ripresa Di Lorenzo aveva sostituito Bellanova), dà i frutti sperati. In pieno recupero arriva il 2-0 di Barella, servito da Orsolini, che premia l’inserimento in area del centrocampista, bravo con un pallonetto a battere Burrai.