Chiusa anzitempo la sua stagione, con la vittoria del 20° scudetto da poco festeggiata, l’Inter può concentrarsi sul futuro e sul mercato. Due colpi già piazzati, a costo zero, una prerogativa di Marotta e Ausilio: Zielinski e Taremi.
Ma l’intenzione dei due dirigenti è quella di abbassare sensibilmente l’età media della rosa e avviare un nuovo progetto di media-lunga durata, affidato a Simone Inzaghi e a Lautaro Martinez, gli uomini cardine su cui poggiare il palazzo in costruzione.
Gli obiettivi non mancano. A partire dall’attaccante George Ilenikhena, appena 18enne, attualmente all’Anversa e già da tempo nel mirino di Marotta e Ausilio. La valutazione è cresciuta a vista d’occhio grazie alle 14 reti messe a segno quest’anno tra campionato e Champions League. Costa 20 milioni di euro, ma l’investimento non spaventa.
Per completare il reparto offensivo e affiancare a Lautaro, Thuram e Taremi un elemento giovane, ma già molto valido, l’Inter guarda con attenzione anche ad Est: piace Anton Matkovic, punta dell’Osijek. In patria lo paragonano a Mandzukic, non costa tanto, 5 milioni di euro.
Ma l’Inter lavorerà pure in uscita. Oltre a Sanchez, potrebbe salutare Dumfries, per la classica cessione per fare cassa. Al posto dell’olandese si fa largo l’ipotesi Kayode, 2004 della Fiorentina e già nel giro della nazionale azzurra. Di rientro da Monza, poi, c’è Valentin Carboni, che potrebbe rimanere o essere girato a qualche club di massima serie (alla Fiorentina ad esempio) come contropartita tecnica.