Spazzata via senza appello, l’Italia sarà costretta a fare risultato contro la Croazia nell’ultimo impegno della fase a gironi, per ottenere almeno il secondo posto alle spalle della Spagna, che con il successo di misura di ieri sera, ha staccato il pass per gli ottavi di finale.
Non c’è stata storia a Gelsenkirchen: troppo forte la formazione spagnola, fermata a più riprese da Donnarumma e dalla traversa che ha respinto il tiro a giro di Williams, evitando all’Italia un passivo peggiore. Sfortunato, ma anche poco reattivo Calafiori, nel deviare alle spalle del numero uno azzurro il pallone crossato da Williams e sporcato da Morata.
L’Italia, già in balia della Spagna nel primo tempo (almeno 3 ottimi interventi di Donnarumma, uno sul bolide di Fabian Ruiz), ha faticato terribilmente a contenere le furie rosse, facendo capolino negli ultimi trenta metri di campo degli spagnoli di rado e con troppa insicurezza. Soltanto nel finale c’ha messo l’orgoglio, pressando l’avversario, senza creargli mai grossi problemi.
Male il centrocampo, con Jorginho e Frattesi sostituiti nell’intervallo da Cristante e Cambiaso: il risultato non è cambiato. Nella ripresa via pure Chiesa, che si è visto solo con una conclusione alle stelle nel primo tempo, poiché chiamato a una partita di sacrificio su Williams (che ha travolto Di Lorenzo e compagnia), un po’ meglio Zaccagni e Retegui, ma senza brillare.
Contro la Croazia, lunedì sera, in caso di pareggio gli azzurri passeranno agli ottavi da secondi in classifica, a prescindere dal risultato di Spagna-Albania. L’eliminazione si concretizzerebbe in caso di sconfitta e di contemporanea vittoria dell’Albania, oppure in caso di ko, senza vittoria albanese, in caso di incastri sfavorevoli per il terzo posto.