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Ha dell’incredibile quanto accaduto ieri a Terni, con l’esonero assurdo subito da Ignazio Abate, tecnico della Ternana, seconda forza del girone B di Lega Pro, richiamato in fretta e furia per volere della squadra e della tifoseria rossoverde, poche ore dopo l’annuncio del nuovo allenatore, Fabio Liverani, rispedito a casa senza aver neppure iniziato a guidare la formazione umbra.
Tutto nel giro di 8-9 ore. Nella serata di ieri la Ternana ha annunciato l’esonero di Abate, sollevato dall’incarico nonostante i soli tre punti di distanza dal primo posto, per avere, si dice, escluso il figlio del presidente D’Alessandro dalla lista della prima squadra. Subito dopo, la Ternana annuncia il nuovo allenatore, Fabio Liverani, che oggi sarebbe stato presentato alla piazza, se non fosse accaduto il finimondo.
La squadra, infatti, ha chiesto un immediato confronto, terminato a tarda notte con il ritorno di Abate per volere dei suoi calciatori. “Tutto è stato chiarito, non c’è alcuna soddisfazione da parte mia. E’ importante essere più uniti che mai per lo stemma che portiamo davanti“, ha commentato all’uscita a fine summit. D’Alessandro, invece, ha commentato così l’esonero e il reintegro lampo: “Si è trattato di incomprensioni, sono cose di spogliatoio. Non c’entra mio figlio Mattya, questa cosa mi ha dato fastidio”.