Voto 6. È una sufficienza piena quella data da Stefano Pioli per definire la prestazione del Milan alla Red Bull Arena di Salisburgo. Buono, invece, è il risultato, utile per muovere subito la classifica nel girone di Champions League, come invece non era accaduto l’anno scorso (sconfitta all’esordio ad Anfield contro il Liverpool). Sono bastati i primi novanta minuti per dimostrare che le gerarchie del gruppo E sono più incerte che mai: il Chelsea di Tuchel, considerato l’avversario principale per il primo posto, è crollato nella serata di Zagabria, contro una Dinamo coriacea e ben organizzata; i campioni d’Italia, invece, vittoriosi nel derby contro l’Inter hanno dovuto sudare per non inchinarsi alla severa legge dei vincitori dell’ultimo campionato austriaco. Servirà ben altro per i rossoneri per strappare una qualificazione agli ottavi di finale che manca da ormai otto anni. La squadra di Stefano Pioli, questo sabato, affronterà la Sampdoria al Marassi per poi rigettarsi nella Coppa dei Campioni, in casa, contro la Dinamo Zagabria, in una gara che si preannuncia già decisiva per la qualificazione, visto che poi, all’orizzonte ci saranno i due big-match contro il Chelsea di Tuchel.