Una buona Italia, in formazione sperimentale, ha superato a pieni voti l’esame Albania vincendo 3-1 a Tirana, grazie a un gol di Di Lorenzo e alla doppietta di Grifo, in forma Mondiale nell’ultimo periodo (5 gol in 4 giorni tra Friburgo e Italia).
Aumentano i rimpianti per l’Italia, costretta a guardare i Mondiali da casa. È stata pure la serata del giovane Pafundi, che ha fatto il suo esordio in Nazionale a soli 16 anni, entrando al 45’ della ripresa. Il primo classe 2006 a esordire in A, a 14 anni giocava già nell’Under 17 dell’Udinese.
Roberto Mancini, lanciandolo subito nella mischia, ha voluto lanciare un altro segnale forte ai club italiani: puntare sui giovani. Fece lo stesso, qualche anno fa, con Zaniolo, all’epoca in forza all’Inter, contribuendo all’ascesa dell’attuale trequartista della Roma, purtroppo frenato da due gravissimi infortuni alle ginocchia. Lo stesso Zaniolo ha colpito un palo, mostrando buone cose così come Raspadori, autore dell’assist per il 2-1 di Grifo. Al resto ci ha pensato Di Lorenzo, che al 20’ ha pareggiato l’iniziale vantaggio albanese siglato da Ismajli, complice una copertura difensiva tutt’altro che efficace di Bonucci.
Nella ripresa, prima della doppietta, Grifo ha colpito una traversa, imitato dagli albanesi Uzuni e Bajrami, che hanno sfiorato due volte il pareggio. L’unica nota stonata è l’infortunio occorso a Tonali. Il centrocampista del Milan è caduto male, su collo e spalla, uscendo dal campo in barella. Sottoposto immediatamente a controlli, per fortuna questi non hanno evidenziato traumi o lesioni, e Tonali è potuto ripartire con il resto del gruppo.
Sabato sera, l’Italia sarà di scena contro l’Austria, per la seconda amichevole programmata prima dei Mondiali, che scatteranno domenica pomeriggio, senza gli azzurri campioni d’Europa in carica.