Alfredo Aglietti ha trascorso un Natale al lavoro. Poco male, si era riposato prima, aspettando la chiamata giusta, e adesso è arrivata: si è presentato a Brescia rivelando di essere carico a mille e ora dovrà essere in grado di trasmettere ai suoi ragazzi questa stessa energia: il suo esordio è tra i più difficili possibili, perché le Rondinelle giocheranno stamattina (ore 12.30) in casa contro il Palermo nella gara valida per l’ultima giornata del girone d’andata. Il tecnico, che ha sostituito Clotet, reduce da un punto nelle ultime quattro partite, con due sconfitte consecutive ed esonerato dopo lo 0-3 con il Pisa, è ormai un habitué della Serie B, dove è alla decima panchina consecutiva dal 2010. L’ultima esperienza, su quella della Reggina nella passata stagione, non è finita bene, con l’esonero subito a dicembre. Ma adesso è un’altra storia.
Il Brescia era partito alla grande quest’anno, con cinque vittorie nelle prime sei giornate e il primo posto in coabitazione con la Reggina, poi è stato travolto a Bari 6-2 e ha smesso di correre: l’unico successo nelle ultime dodici partite è il 2-0 alla Spal di fine novembre, ma è stata solo un’illusione: Aglietti eredita una squadra apparentemente allo sbando dopo la lezione inflitta dal Pisa, e dovrà lavorare molto sulla testa di ogni singolo calciatore per risollevarla.
Di fronte avrà un avversario che ha comunque un punto in meno in classifica, visto che il Palermo è undicesimo a -1 dal Brescia. Ma i rosanero sono in crescita, in serie positiva da quattro partite, con due vittorie e due pareggi e di recente hanno migliorato anche il proprio rendimento in trasferta, tallone d’Achille di inizio stagione. Corini, oltretutto, può contare su un Brunori in gran forma, capocannoniere del campionato insieme al barese Cheddira, ora rientrato dal Mondiale. L’attaccante, a segno su rigore contro il Cagliari, vorrà essere di nuovo protagonista: ha realizzato il 50% delle reti dei siciliani, Aglietti dovrà capire come fermarlo.