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Dybala, un 2022 sempre in copertina: il mancato rinnovo, la Roma, il Mondiale

Nel bene e nel male, il 2022 è sicuramente stato l’anno di Paulo Dybala. Dalla trattativa con la Juventus per un rinnovo mai avvenuto, a quella con l’Inter terminata per mancanza di spazio in rosa e di fondi, fino al matrimonio con la Roma e con José Mourinho per la gioia del popolo giallorosso. Dulcis in fundo, un Mondiale conquistato segnando uno dei rigori della serie finale, anche se Scaloni lo ha utilizzato con il contagocce.

Al momento giusto, però, la mentalità del vincente è venuta fuori. Una trasformazione centrale, qualcuno lo chiama il “rigore della paura”. Efficace, però. Che farà curriculum e storie da raccontare ai nipoti, oltre a quelle che già il ragazzo argentino aveva con sé. In quelle narrazioni metterà anche tanti aneddoti di questo anno solare che va a chiudersi. La delusione per non aver potuto proseguire nella Juventus, con cui ha giocato e vinto per tanti anni, ma la cui dirigenza non era convinta dai tanti infortuni delle più recenti stagioni. L’abboccamento prolungato con l’Inter, il cui amministratore delegato Beppe Marotta avrebbe volentieri portato DybalaMilano, salvo scontrarsi con i pochi denari in cassa e con la scelta di Inzaghi di puntare sul suo “protetto” Correa.

Fino all’arrivo della Roma. Un corteggiamento lungo, inizialmente snobbato, poi accettato soprattutto per la presenza in giallorosso di Mourinho. Un’accoglienza da star, qualche giocata nella capitale di quelle che ne hanno reso celebre la figura in tutto il mondo, ma anche i soliti guai fisici con cui dover sempre fare i conti. Tanto che a un certo punto sembrava perso anche il Mondiale. Solo in extremis rispetto alle convocazioni di Scaloni, la “Joya” si è rimessa in sesto e ha potuto partecipare alla rassegna.

Per il ct, Dybala è un vice-Messi. E si sa, Messi esce di rado dal campo, per non dire mai. Poche apparizioni, ma quella giusta alla fine. Infortuni permettendo, il giocatore ha le qualità per un 2023 anche migliore a titolo personale. Devono aiutarlo i muscoli. Intanto fa festa. Non solo per il Natale.

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