Mentre Lionel Messi è tornato a Parigi da campione del Mondo in carica e alla ripresa degli allenamenti col Psg è stato accolto dai compagni di squadra, con applausi e pacche sulle spalle, Cristiano Ronaldo ha iniziato la sua esperienza all’Al Nassr. Ricca, ricchissima: 200 milioni di euro a stagione. Ma in tanti hanno reputato la scelta del portoghese come l’avvicinarsi del tramonto calcistico, per certi versi inglorioso. Milioni a parte, perché proprio l’Arabia Saudita e un campionato tra i meno seguiti al mondo, almeno finora? Ronaldo ha chiarito di aver ricevuto offerte dall’Australia, dagli USA e dal Portogallo. “Il mio lavoro in Europa è finito, sono orgoglioso di questa nuova sfida, non solo calcistica”, ha dichiarato CR7 senza tentennamenti. Ronaldo è stato accolto, come è giusto che sia, con entusiasmo dalla folla accorsa al suo arrivo: “La gente qui mi ama, l’accoglienza è stata spettacolare. E poi il calcio ora è cambiato, molte persone parlano ma non sanno nulla. Io qui voglio trasmettere una visione diversa del Paese e del calcio. Ecco perché ho scelto l’Al Nassr”. In ogni caso non sarà la fine della carriera di uno dei calciatori più forti della storia del calcio: “Assolutamente, sono venuto qui per vincere, divertirmi e sorridere. In Europa ho battuto tutti i record, voglio ripetermi anche in Arabia Saudita”. Accanto a CR7 c’era Giorgina, la moglie, e i suoi figli. Ad accoglierlo, oltre alla folla estasiata, che ha urlato il suo nome “Ronaldo, Ronaldo” e a uno striscione esposto allo stadio con su scritto “benvenuto Ronaldo”, anche il suo nuovo allenatore, il francese Rudi Garcia, ex tecnico della Roma.