Cosa non si fa per amore. Domenico Criscito è tornato al Genoa, dopo aver salutato l’Italia per trasferirsi ai Montreal Impact, in MLS (dove gioca Insigne). Lo ha fatto riducendosi sensibilmente l’ingaggio, ridotto praticamente all’osso (per i parametri di un calciatore professionista).
Criscito al Genoa prenderà circa 2.300 euro netti al mese, il minimo salariale stabilito dalle norme federali. Parliamo di poco più di 13.644 euro netti fino a giugno 2023. Cifre fuori mercato, che si scontrano con quelle percepite da Cristiano Ronaldo all’Al Nassr, ad esempio (20 milioni di euro a stagione) o di Mbappè e Messi al Paris Saint Germain.
Criscito ha da poco compiuto 36 anni. Al Genoa è di casa. Lì ha avuto accesso al calcio dei grandi, ha raggiunto la Nazionale, prima di partire per la Russia, e accasarsi allo Zenit San Pietroburgo: 224 presenze dal 2011 al 2018.
La storia di Criscito con il Genoa ha vissuto di arrivi e partenze, quattro in totale: nel 2004, nel 2008, nel 2011 e l’ultima nell’estate del 2022, dopo la drammatica retrocessione in B dei grifoni, maturata – ma non solo – per quell’errore dal dischetto nel derby contro la Sampdoria, al 51’ della ripresa (straordinari furono i riflessi di Audero, portiere dei blucerchiati).
Quel 30 aprile 2022 qualcosa sembrava essersi interrotto. La volontà di chiudere la carriera al Genoa fece i conti con la tristezza per un epilogo inimmaginabile a inizio stagione. A quel punto Criscito ha pensato di lasciare l’Italia, se ne è andato qualche mese a giocare in MLS, al Toronto, prima di fare le valigie a novembre e salutare anzitempo il freddo Canada.
Ora il ritorno in Liguria, con moglie e figli al seguito. Il Genoa lo ha ingaggiato per coprire il vuoto causato dall’infortunio del terzino sinistro Pajac. L’accordo è stato trovato rapidamente, d’altronde a quelle cifre dove lo trovi un difensore esperto, con alle spalle anni di Serie A e di coppe internazionali?