ll Napoli ha inserito un altro tassello nel mosaico Scudetto, avvicinando l’obiettivo a 18 giornate dal termine del campionato, grazie al successo sulla Roma firmato Osimhen e Simeone. Il +13 sull’Inter seconda è il margine più ampio avuto da una capolista in Serie A, sulla più diretta inseguitrice, a questo punto della stagione.
Gli azzurri migliorano di giornata in giornata il loro record e ormai cominciano a sognare la vittoria di uno Scudetto che manca dal 1990, dai tempi in cui Maradona emozionava gli 80.000 del San Paolo, che ora porta il suo nome.
Napoli e i napoletani ci credono, al netto di una scaramanzia per perdurerà fin quando l’aritmetica non dirà che i partenopei sono campioni d’Italia. È già iniziato il conto alla rovescia, dunque, anche perché chi è dietro stenta e perde quota, a partire dal Milan, che ha sventolato bandiera bianca in tre settimane, imbarcando acqua nelle ultime quattro uscite contro Lecce, Roma e soprattutto Lazio e Sassuolo.
La Juventus, che comunque era risalita fino al -10, dopo il 5-1 incassato a Napoli è stata raggiunta da una pesante penalizzazione in classifica che mette in forte dubbio anche la qualificazione alle coppe europee, obiettivo più lontano dopo il tonfo interno con il Monza. L’Inter, l’unica in grado di fermare il Napoli, ha 13 punti da recuperare: quasi 5 vittorie di scarto su 18 gare a disposizione.
Ecco perché il Napoli si sente al sicuro, tanto da iniziare a pensare alla Champions League e al suo percorso finora perfetto. L’Eintracht da affrontare agli ottavi tra il 21 febbraio e il 15 marzo appare avversario abbordabile e consente di continuare a portare avanti il discorso europeo.