Ormai l’assenza dai campi di Paul Pogba non fa più notizia. La Juventus sembra essersi abituata al forfait prolungato del centrocampista francese, riportato a Torino con un contratto di quasi 10 milioni lordi di euro a stagione, fino al 30 giugno 2026. Ma allo stesso tempo starebbe pensando di chiudere anticipatamente il rapporto tormentato con Pogba, secondo quanto riportato dal Daily Mail. Per il quotidiano inglese, la Juventus potrebbe risolvere l’accordo con il calciatore, fermo ai box dall’estate e mai impiegato da agosto ad oggi. Pogba sembrava prossimo al rientro, si era aggregato al gruppo, doveva essere convocato per la sfida di Coppa Italia contro la Lazio o in alternativa per quella di campionato contro la Salernitana, ma un indolenzimento agli adduttori lo ha trattenuto in infermeria, facendo spazientire il club bianconero.
Finora il gioco non è valso la candela. Aver riportato Pogba a Torino si è rivelato un bagno di sangue per la Juventus. Il suo ingaggio pesa tantissimo sul monte stipendi di un club che economicamente non è più quello di qualche anno fa, che non riesce a fare mercato senza prima cedere qualcuno. Inoltre, i pensieri extra-campo non consentono di poter conservare a lungo un contratto così oneroso, senza avere in cambio le prestazioni promesse dal pezzo pregiato dell’ultima campagna acquisti estiva.
Ecco perché, secondo quanto scritto dal Daily Mirror, la Juventus potrebbe pensare di chiudere anzitempo il rapporto di lavoro con Pogba, dal momento che difficilmente il calciatore rinuncerebbe a parte del compenso, rifiutando una rimodulazione dell’accordo, come “risarcimento” per la prolungata assenza. Fino a giugno qualcosa potrebbe cambiare. Se Pogba dovesse tornare utile per il finale di stagione dei bianconeri, si potrebbe immaginare il prosieguo dell’avventura torinese del centrocampista francese. Altrimenti si potrebbe procedere alla risoluzione del contratto, con Pogba diretto verso campionati che possono permettersi il suo ingaggio, come la MLS o in Arabia Saudita.