Almeno una buona notizia per la Juventus, indaffarata a difendersi dalle accuse della Procura e indietro in classifica, distante dalla qualificazione alle Coppe europee. Massimiliano Allegri ha solo un motivo per sorridere e si chiama Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è rientrato contro il Monza dopo mesi di assenze: un ritorno coinciso con la pesante battuta d’arresto interna contro i brianzoli. Ma a Salerno è tornato a essere la bocca di fuoco che tutti si ricordavano e che Allegri sperava di poter riavere. Una doppietta ai campani, un gol su rigore, l’altro su azione, dopo 115 giorni di astinenza. Nonostante l’assenza, Vlahovic ha raggiunto quota 8 gol in campionato, uno in più rispetto a quelle segnate l’anno scorso, con 3 presenze in meno.
Certo, non è nelle migliori condizioni atletiche possibili, ma un attaccante si aiuta soprattutto con i gol. La pubalgia ne ha condizionato la stagione, il Mondiale in Qatar non ha migliorato la situazione. Le cure dello staff sanitario bianconero sono riuscite a rimetterlo nelle condizioni di essere una spina nel fianco delle difese avversarie. È presto dire se Vlahovic sia tornato quello ammirato in maglia viola, troppo leggero lo sfidante affrontato nell’ultimo turno di campionato. Meglio aspettare sfide più impegnative.
Intanto, però, Allegri è quasi sul punto di riavere tutti i suoi uomini a disposizione. Di Maria e Chiesa hanno preceduto Vlahovic, mancano all’appello Bonucci, Cuadrado, ma soprattutto Pogba, per il quale qualche giorno fa si era ipotizzato anche una fine anticipata dell’avventura in bianconero, con una presunta risoluzione contrattuale pensata dalla Juventus. Tornerà forse con la Fiorentina, domenica, oppure contro il Nantes in Europa League.