Il derby d’Italia tra Inter e Juventus non è finito al 90′ e basta leggere le polemiche dei giorni successivi per capirlo. Più ancora che del risultato si è parlato del gol di Kostic dopo due interventi di Rabiot e Vlahovic in cui è forte il sospetto di un doppio fallo di mano, non sanzionato da Chiffi e su cui anche il Var non ha preso posizione per mancanza di certezze. Tesi che Simone Inzaghi ah fortemente contestato in conferenza stampa.
Oggi è arrivata la sentenza del giudice sportivo riguardo a un altro fatto avvenuto nel corso della gara, o per meglio dire al triplice fischio, quando Danilo D’Ambrosio e Leandro Paredes hanno dato vita a un parapiglia. L’interista ha preso 5mila euro di multa e soprattutto due giornate di stop “per comportamento non regolamentare in campo (Seconda sanzione); per condotta gravemente anti-sportiva: per essersi, al termine della gara, avvicinato ad un calciatore avversario, reagendo alle provocazioni del medesimo, stringendogli per pochi istanti la parte posteriore del collo, reiterando l’atteggiamento aggressivo dopo il tentativo da parte dell’Arbitro di separarli, trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina”.
Dall’altra parte una giornata è stata comminata a Leandro Paredes, oltre a 10mila euro di multa, “per comportamento non regolamentare in campo (Terza sanzione): per avere, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cercando, dopo il tentativo da parte dell’Arbitro di separarli, di avvicinarlo nuovamente, venendo trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina”.
Multa anche all’Inter, di 8mila euro, “per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato sul terreno di giuoco, all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria, alcuni oggetti di varia natura, senza colpire nessuno”.