La Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di Lazio, Roma e Salernitana. Le Procure di Roma e Tivoli hanno iniziato a studiare i movimenti di mercato dei tre club di Serie A, finiti nel mirino della giustizia ordinaria. Da qui a qualche giorno, i faldoni con la documentazione sulle due società capitoline e quella campana potrebbero aggiungersi a quelli della Juventus e finire sotto la lente di ingrandimento del procuratore federale Chiné, già parecchio affaccendato con l’inchiesta sui bianconeri.
Ieri la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi dei tre club, acquisendo alcuni documenti utili all’indagine. Dalla giustizia ordinaria si passerà a quella sportiva. Il procuratore Chiné attende la trasmissione degli atti e poi inizierà ad indagare nell’ambito sportivo, come già accaduto con la Juventus, con l’obiettivo di evitare una frettolosa corsa verso il processo, che portò a una prima assoluzione e poi alla riapertura del processo a carico del club bianconero, attraverso le intercettazioni raccolte dagli inquirenti.
Nel mirino delle Procure di Roma e di Tivoli ci sarebbero alcune operazioni di mercato, tra la Lazio e la Salernitana, all’epoca di proprietà di Claudio Lotito. Le operazioni finite nel mirino degli inquirenti sono relative al periodo 2012-2021. Anche per la Roma, che si è detta tranquilla e pronta a mettersi a disposizione della Procura, appaiono poco chiare alcune operazioni di mercato degli ultimi anni. Difficile ipotizzare cosa rischiano i tre club. Le indagini sono ancora allo stato embrionale, ma i rischi, se confermate le accuse, sono decisamente simili a quelli che la Juventus dovrà evitare nel processo a maggio, quando dovrà difendersi di violazione dei principi della lealtà e violazione in materia gestionale ed economica.