L’Uefa non vuole perdere tempo. Se il processo sulle plusvalenze non dovesse avere un esito entro fine luglio, potrebbe decidere in piena autonomia sul futuro della Juventus nelle Coppe Europee a partire dalla prossima stagione. E per i bianconeri potrebbero essere dolori, dal momento che il massimo organismo calcistico europeo non sembra intenzionato a “perdonare” la Juventus, che verrebbe estromessa dalle tre competizioni a prescindere dall’esito dell’inchiesta sulle plusvalenze.
Entro breve, infatti, verrà completato l’elenco delle squadre che affronteranno i turni preliminari di Champions League, Europa League e Conference League. Attendere fine luglio o addirittura fino a fine agosto, per l’UEFA sarà impossibile. Inoltre, il destino della Juventus potrebbe essere segnato anche se i bianconeri dovessero vincere l’attuale edizione dell’Europa League.
Da qualche mese l’UEFA sta lavorando in parallelo con la giustizia sportiva italiana dopo aver ricevuto dalla Procura di Torino la documentazione sulle manovre bianconere. L’UEFA vorrebbe attendere la giustizia sportiva, ma dopo il dietrofront del Collegio di Garanzia del Coni e il ritorno del processo alla Corte d’Appello Federale per nuove valutazioni sull’operato del club, le tempistiche per l’esito dell’inchiesta hanno subito una brusca frenata.
A questo punto interverrebbe la commissione del Fair Play UEFA. Inoltre, avendo la Juventus patteggiato sul Fair Play perché fuori dai parametri, un’eventuale sentenza sfavorevole porterebbe all’impossibilità per i bianconeri di ottenere il patteggiamento e a una punizione severa, che potrebbe tradursi nell’esclusione dalla prossima (o dalle prossime) edizione delle Coppe Europee, se la Juventus dovesse qualificarsi o vincere l’Europa League (che dà diritto a disputare la prossima Champions League). Tutto cambierebbe, ovviamente, se Allegri e i suoi uomini mancassero la qualificazione.