Leonardo Bonucci ha annunciato il ritiro dal calcio. La prossima stagione sarà l’ultima per il difensore della Juventus e della Nazionale, da poco entrato nell’elenco dei 6 calciatori con all’attivo 500 presenze in maglia bianconera.
Ai canali social della Juventus, Bonucci ha dichiarato: “Entrare in quello spogliatoio è una sensazione emozionante, come quando un bambino va alle giostre. Sognavo di indossare la maglia della Juventus, averlo fatto 500 volte significa aver scritto la storia del club e questo mi inorgoglisce tanto”. Poi l’annuncio: “L’anno prossimo smetterò di giocare, credo che si chiuderà un’era in difesa e per me è motivo di orgoglio essere stato lì con Buffon, Barzagli e Chiellini, spero che un giorno i ragazzini ci prendano come esempio”. Bonucci ha ricordato l’esordio in bianconero, nei preliminari di Europa League contro lo Shamrock Rovers, era la Juventus di Delneri, da pochi anni tornata in Serie A dopo la retrocessione del 2006.
Il primo gol lo ricorda ancora: “Un’emozione forte, quell’esultanza l’avevo promessa ai miei amici, ricordo che correvo e Marchisio provava a trattenermi. Vedere certe immagini mi lascia senza parole, come quello segnato al Palermo nella stagione 2011-2012, che valse il sorpasso scudetto al Milan, un gol pesante che non dimenticherò mai”. Passando ai momenti bui, Bonucci ha ricordato le due finali di Champions League perse contro Barcellona e Real Madrid e il suo trasferimento al Milan. Quando tornò in bianconero ha dovuto sopportare le critiche e le contestazioni dei tifosi bianconeri: “Sapevo a cosa andavo incontro, tanta gente non capì il motivo del mio addio. La società aveva deciso di mettermi sul mercato perché alcune cose non erano andate come loro mi avevano detto. Quell’anno lontano da casa fu difficile, ho fatto di tutto per tornare alla Juventus, una decisione di puro amore”.
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