Gian Piero Gasperini lancia la sua proposta per il calciomercato. “Nel mio mondo ideale dovrebbe chiudere il 31 luglio, in modo da dare il tempo agli allenatori per preparare al meglio la squadra – ha dichiarato il tecnico parlando dal ritiro dell’Atalanta in Alta Valle Seriana – Le date del calciomercato sono un’anomalia perché tutti chiedono delle cifre esagerate in modo da prendere tempo, tanto sanno che manca ancora un mese e mezzo alla fine del mercato. Non serve a nessuno, né alle squadre né ai media. Oggi, in questo modo, le preparazioni non sono più le stesse e anche a campionato iniziato, col mercato ancora aperto, non si può ipotizzare una data per avere una rosa completa. Non è un mercato in linea con le esigenze degli allenatori”.
Diversi altri tecnici in passato hanno, con parole più o meno simili, sottolineato le stesse difficoltà. Ovviamente il primo problema per una singola Federazione, sia essa quella italiana o un’altra, è sincronizzare o comunque rendere vicine le date di inizio e fine del calciomercato estivo e invernale. Distanziarsi troppo da quello che fanno in altri campionato rischierebbe di favorire le realtà estere, nelle quali tra l’altro non vigono le stesse date del campionato italiano. Ci sono tornei che iniziano prima, come la Premier, così come altri che hanno delle soste molto più lunghe in inverno (vedi la Bundesliga).
Ad oggi, in ogni caso, non si vedono all’orizzonte progetti di riforma simili a quello ipotizzato da Gasperini.