E se fosse Belotti il “nuovo” attaccante della Roma? La doppietta alla Salernitana, nella gara di esordio in campionato, ha riportato “il gallo” sulle prime pagine dei giornali, dopo un lungo periodo di appannamento e di scarse prestazioni. L’ex Torino ha preso per mano la Roma, nel deludente debutto della nuova stagione (2-2 interno), salvando la squadra di Mourinho dalla sconfitta, siglando due reti e risultando determinante nell’arco dell’incontro.
Un attaccante alla Roma serve come il pane. Abraham, reduce dalla rottura del crociato a maggio, ne avrà ancora per molto tempo. E l’alternativa non è ancora arrivata, quando mancano dieci giorni alla fine del mercato. Chi doveva sostituire Abraham fino al suo ritorno doveva essere Alvaro Morata, corteggiato dalla Roma (e dall’ex compagno Dybala), ma rimasto all’Atletico Madrid.
I giallorossi hanno poi virato su Duvan Zapata, con il quale il ds Pinto aveva raggiunto pure l’accordo (10 milioni di euro all’Atalanta). Ma il colombiano è stato schierato da Gasperini contro il Sassuolo e questo avrebbe fatto vacillare l’attaccante, convinto di essere ormai al passo d’addio con gli orobici. Le visite mediche già fissate sono saltate: rinviate o annullate del tutto, questo lo diranno i prossimi giorni.
Intanto, dal Brasile arrivano le dichiarazioni del giovane Marcos Leonardo del Santos, sul quale la Roma era piombata qualche settimana fa, prima di concentrarsi su Zapata. Il rifiuto del Santos a trattare con i capitolini ha deluso l’attaccante, atteso comunque a Roma a gennaio: “Il presidente mi aveva promesso e sapeva che in questa sessione di mercato sarei partito. Sono rimasto fuori contro il Fortaleza perché non ci stavo con la testa, pensavo solo alla proposta della Roma che era quella che desideravo”.
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