La Romania batte 2-0 il Kosovo nelle qualificazioni ai prossimi campionati europei, ma a far notizia è soprattutto quanto accaduto al 16′ del primo tempo. Fin dall’inizio della gara, infatti, la parte più calda del tifo di casa presente a Bucarest ha cominciato a intonare cori come “Serbia, Serbia”, esponendo uno striscione recante la scritta “Il Kosovo è Serbia”, contro l’autoproclamata indipendenza dello Stato rappresentato sul terreno di gioco da Rrahmani, Muriqi e tutti gli altri.
La reazione dei giocatori ospiti, sul risultato ancora di 0-0, è stata quella di abbandonare il terreno di gioco. Il direttore di gara è stato così costretto ad interrompere la partita, mentre le forze dell’ordine scendevano in campo per controllare la situazione. La gara è ripresa solo un’ora più tardi. Rimasto poi in dieci per l’espulsione di Muriqi, il Kosovo ha perso solo nel finale del secondo tempo subendo le due reti che hanno indirizzato il risultato verso il successo dei rumeni.