Nella giornata di ieri allo stadio Naghsh-e-Jahan di Isfahan si sarebbe dovuta giocare la partita tra gli iraniani del Sepahan e i sauditi dell’Al Ittihad, valida per la seconda giornata della AFC Champions League (la Champions League dei club che fanno parte dell’Asian Football Confederation), ma la partita è stata annullata, a detta della Federazione, a causa di circostanze impreviste.
In realtà dietro all’annullamento del match ci sarebbero questioni diplomatici: l’Al Ittihad, squadra dove giocano Karim Benzema e N’Golo Kanté, si sarebbe rifiutata di giocare a causa della presenza all’interno dello stadio di un busto di Qassem Soleimani, generale iraniano dei Pasdaran ucciso nel 2020 in Iraq in un attacco di droni statunitensi. Cinque anni fa Riad aveva inserito Soleimani e altri comandanti della “Quds Force” (un corpo militare incaricato delle operazioni all’estero) nella lista dei terroristi.
L’Al Ittihad avrebbe fatto richiesta per far rimuovere il busto, ma le autorità iraniane si sarebbero rifiutate e al quel punto la squadra di Karim Benzema avrebbe deciso di non scendere in campo, costringendo la federazione ad annullare la partita.
Questo il comunicato ufficiale della AFC: “La partita del Gruppo C dell’AFC Champions League tra Sepahan FC e Al Ittihad FC, che si sarebbe dovuta svolgere allo stadio Naghsh-e-Jahan di Isfahan, è stata annullata a causa di circostanze impreviste. L’AFC ribadisce il proprio impegno nel garantire la sicurezza e l’incolumità dei giocatori, degli ufficiali di gara, degli spettatori e di tutte le parti interessate coinvolte. La questione è stata sottoposta alle commissioni competenti”.