La Lazio c’ha preso gusto: dopo aver fermato sul pari l’Atletico Madrid, con un gol di Provedel al 95’, allo stesso minuto di gioco, i biancocelesti, ieri sera, hanno sbancato Glasgow superando di misura il Celtic grazie a un guizzo di Pedro, sempre di testa.
Lo spagnolo e Vecino, autore del momentaneo 1-1 dopo l’iniziale vantaggio scozzese con Furunashi, sono stati i mattatori a sorpresa di una Lazio che continua a non convincere sul piano del gioco, ma che comunque, grazie ai 4 punti conquistati nelle prime due uscite di Champions League, si posiziona al primo posto del suo girone (a pari merito con l’Atletico Madrid), in attesa di completare il turno di andata con il terzo match, quello più abbordabile, contro gli olandesi del Feyenoord.
Bruttina e fortunata la Lazio di Maurizio Sarri, che continua a faticare in attacco: ancora senza gol Immobile, che finora ha segnato solo due gol in 9 partite ufficiali. Non è un caso che i due gol siano stati segnati da un centrocampista e da un subentrato. Il Celtic si era portato in vantaggio all’11’ del primo tempo, quando O’Riley ha servito a Furunashi il pallone per battere Provederl.
La Lazio non si è scomposta e al 29’ è pervenuta al pareggio con Vecino, che ha raccolto il colpo di testa di Romagnoli per deviarlo in porta, nonostante il tentativo di Hart di evitare la capitolazione: gol convalidato grazie alla Goal Line Technology. Il Celtic ha giocato meglio, ma è stato Felipe Anderson ad avere la palla-gol per il 2-1 e a sprecarla a inizio ripresa. Poi bravo Provedel a evitare il nuovo svantaggio sul tiro di Hatate, infine il guizzo di Pedro, che inzucca sul cross di Guendouzi e batte Hart, regalando alla Lazio una vittoria pesante e ossigeno puro per il prosieguo della stagione.