Il calcio italiano non se la sta passando bene. Il nuovo scandalo scommesse, con decine di potenziali scommettitori illustri, oltre ai 4 già noti (Fagioli, Tonali, Zaniolo e Zalewski) viaggia di pari passo con l’episodio violento che ha coinvolto due calciatori dell’Under 21 di Carmine Nunziata.
Nei giorni scorsi, l’attaccante del Bari, Nasti era stato escluso dal ritiro degli azzurrini per motivi disciplinari. È di ieri la notizia di un alterco tra l’ex Cosenza e l’esterno difensivo dell’Atalanta, Ruggeri, colpito al viso da un pugno di Nasti, che gli ha procurato la frattura del setto nasale. Nasti si è scusato pubblicamente, ma la sua carriera in azzurro potrebbe essersi conclusa ancor prima di iniziare.
Sul fronte scommesse, invece, lo scandalo rischia di allargarsi a macchia d’olio. L’accusatore, Fabrizio Corona, ha già annunciato che questa sera, in diretta Rai, nel corso della trasmissione condotta dall’ex politica Nunzia De Girolamo, rivelerà altri nomi coinvolti nella faccenda. L’ultimo in ordine di tempo è il giovane Nicola Zalewski della Roma. Intanto Nicolò Fagioli, il primo a essere finito nel mirino degli inquirenti, è pronto a patteggiare per ottenere uno sconto di squalifica, che rischia di essere di almeno 3 anni, mentre Zaniolo e Tonali, agli inquirenti, avrebbero rivelato di essere abituali giocatori di poker e blackjack e di non aver mai puntato scommesse su eventi sportivi.
Ma il giro di scommesse su siti illegali coinvolgerebbe decine di altri personaggi legati al mondo del calcio, compresi procuratori, dirigenti e presidenti di club di Serie A. Almeno 5 i club coinvolti, secondo quanto dichiarato da Corona, tutti finiti nel terribile mondo delle bische clandestine e, si ipotizza, della malavita organizzata.