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Fabio Quagliarella ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato

Si è ritirato un altro straordinario interprete del calcio italiano. Fabio Quagliarella ha deciso di smettere col calcio giocato: “Per forza, sono costretto. Le mie condizioni fisiche sono inaccettabili per poter scendere in campo”, ha spiegato ai microfoni di Sky, annunciando il suo ritiro.
Poche settimane fa si parlava di lui alla Juve Stabia: la voglia di terminare la carriera nella sua Castellammare di Stabia lo ha stuzzicato a lungo, poi ha prevalso il rispetto per sè stesso.
“Avrò tutto il tempo per capire quale strada intraprendere”, ha proseguito Quagliarella, senza contratto dal primo luglio, quando l’esperienza con la Sampdoria è terminata nel peggiore dei modi, con la retrocessione in B, praticamente segnata a metà stagione. Il ritiro era nell’aria, forse già deciso lo scorso 4 giugno, al termine della partita contro il suo ex Napoli, al Maradona, nel giorno in cui gli azzurri hanno festeggiato lo scudetto davanti ai loro tifosi.
Niente fuga all’estero, niente arabi o sceicchi vari, tantomeno la calda Miami nel futuro di Quagliarella, che sta godendosi domeniche tranquille, da spettatore interessato, seppure malinconico, della Serie A, che lo ha visto per anni protagonista anche con le maglie di Juventus e Torino per un totale di 556 presenze e 182 gol. Senza dimenticare le 28 presenze in azzurro, condite da 9 reti, tra cui una ai mondiali del 2010.
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