Non è solo la sconfitta, pesante nel risultato, ad aver fatto male al Napoli. Quanto la condotta di gara dell’arbitro Massa, finito nel mirino del presidente De Laurentiis e di tutta la squadra. Si narra di proteste molto vivaci nel tunnel che conduce agli spogliatoi, in un fine partita infuocato che ha visto protagonisti il direttore di gara e diversi calciatori del Napoli.
Due gli episodi incriminati, il primo è il contrasto tra Lautaro e Lobotka sul risultato di 0-0. L’altro è il contatto tra Acerbi e Osimhen in area di rigore, che sembra essere netto guardando le immagini, non per Massa che ha lasciato proseguire, indirizzato male pure dai colleghi al Var.
Nel tunnel sarebbero volate parole pesanti e qualche urla all’indirizzo di Massa, accerchiato da calciatori e dirigenti: non sono da escludere sanzioni e squalifiche, dal momento che gli ispettori federali erano lì, a pochi passi, a potrebbero aver relazionato tutto a fine partita.
De Laurentiis, tra i più arrabbiati, si è già fatto sentire in Figc, telefonando pure all’Aia per chiedere lumi su un arbitraggio che ha scontentato pesantemente il Napoli e Walter Mazzarri, che nel post-gara ha preferito non presentarsi ai microfoni dei giornalisti.
A parlare è stato il direttore sportivo Meluso, per il quale “il primo gol era viziato da un fallo su Lobotka, che meritava l’intervento immediato”, ha detto il dirigente. Quanto al rigore non assegnato per il fallo su Osimhen, Meluso ha detto: “Se ti prendono il tendine d’Achille perdi l’appoggio e finisci a terra. Lo so bene, sono stato calciatore anche io. Era fallo e andava sanzionato”.