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Pogba, la Procura Antidoping chiede quattro anni di squalifica. Allegri: «Questione non chiusa, su Paul non posso rispondere»

Pogba

Piove sul bagnato per la Juventus e per Paul Pogba. La Procura Nazionale Antidoping, infatti, ha concluso l’iter in merito all’indagine aperta sul calciatore francese e ha formalizzato la richiesta di squalifica: ben 4 anni, smentendo così le possibili voci su un patteggiamento fra le parti trapelato nelle scorse settimane. Tocca a Pogba ora, e alla sua difesa, rispondere con la contromossa. Il calciatore bianconero era era risultato positivo all’antidoping lo scorso 20 agosto, dopo Udinese-Juventus – prima giornata di campionato – ed era stato sospeso in via cautelare lo scorso 12 settembre. Le successive controanalisi, poi, svolte al laboratorio romano dell’Acqua Acetosa, avevano confermato la positività al Dhea e non al testosterone.

Data la richiesta della Procura Antidoping, risulta palese come il giocatore bianconero abbia deciso di non prendere in considerazione la strada del patteggiamento, decidendo così di farsi processare dal Tribunale Nazionale Antidoping per dimostrare la propria innocenza.

Nel frattempo, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Napoli, Massimiliano Allegri a domanda precisa sullo stesso centrocampista bianconero ha tagliato corto con un laconico: «Su Pogba non posso rispondere perché la questione non è chiusa».

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