Non c’è avversaria che tenga. L’Inter è un fiume in piena che spazza ogni cosa si frapponga tra sé e lo scudetto. Ne sa qualcosa pure la Lazio, cancellata con un 2-0 che non lascia spazio a diverse interpretazioni, se non quella che vede i nerazzurri troppo più forti rispetto alle altre. All’Olimpico l’Inter è volata via con i gol di Lautaro e Thuram, allontanandosi dalla Juventus, fermata venerdì sera dal Genoa (1-1). Più 4 il vantaggio degli uomini di Inzaghi sulla più diretta inseguitrice. Sfatato pure il tabù che vedeva l’Inter mai vincente all’Olimpico negli ultimi 5 anni.
Dopo l’equilibrio iniziale, durante il quale è stata la Lazio a farsi preferire con Immobile, che ha impegnato Sommer e poi ha calciato sull’esterno della rete, l’Inter ha sfruttato a dovere l’errore di Marusic, che ha servito a Lautaro un assist involontario, con un retropassaggio suicida, che l’argentino ha tramutato in gol, dopo aver scavalcato Provedel e beffato Gila.
Il capitano nerazzurro ha dedicato la rete a Bahia Blanca, luogo della tragedia avvenuta nel pomeriggio di ieri, con il tetto di un impianto sportivo che ha ceduto di colpo causando 13 vittime.
Nella ripresa la Lazio ci ha provato con Rovella, sul quale si è imposto ancora l’ottimo Sommer, quindi Sarri ha mandato in campo Luis Alberto, tenuto inizialmente in panchina. Proprio nel momento in cui la Lazio avrebbe dovuto alzare i giri al suo motore, l’Inter ha azzannato ancora con Thuram, servito perfettamente da Barella. A quel punto i nerazzurri avrebbero potuto dilagare con Mkhitaryan, fermato da Provedel. Nel finale espulso Lazzari per proteste e ancora Mkhitaryan vicino al tris.