L’anno scorso fu la Cremonese a eliminare il Napoli dalla Coppa Italia. Quest’anno l’incarico se lo è preso il Frosinone, con un poker di reti che ha spazzato via i campioni d’Italia in carica, in una serata che verrà ricordata a lungo dai tifosi ciociari.
Prova di forza degli uomini di Di Francesco, che con i giovanotti terribili continua a fare faville, conquistando i quarti di finale di Coppa Italia, dove se la vedranno contro la vincente di Juventus-Salernitana. E il Napoli? Inguardabile in difesa, con un Di Lorenzo in serata storta, e farraginoso in attacco, con i big tenuti inizialmente in panchina e poi gettati nella mischia da Mazzarri, con la sua squadra già in palese difficoltà, ha salutato la competizione nel peggiore dei modi, con quattro gol al passivo, al Maradona, e tanto nervosismo in campo (non è passata inosservata la tensione tra Osimhen e Ostigard a fine partita).
Il Frosinone ha fatto l’impresa grazie anche alle scelte di Di Francesco, che ha schierato Brescianini falso trequartista mandando in bambola la difesa azzurra. Al Napoli è stato annullato un gol al 39’, per un fallo di mano di Lindstrom (sugli sviluppi dell’azione inutile la rete di Simeone). Nella ripresa il Frosinone ha preso il sopravvento. Il vantaggio arriva su palla inattiva, con il colpo di testa di Barrenechea da azione d’angolo. Passano 5 minuti e gli ospiti raddoppiano in contropiede con Giuseppe Caso.
Non bastano gli ingressi in campo di Kvaratskhelia e Osimhen per recuperare lo svantaggio. Il Napoli crolla nel finale: al 91’, rigore di Cheddira per fallo commesso da un deludente Di Lorenzo e 4-0 Frosinone al quinto di recupero con Harroui.