Ora si può tranquillamente iniziare a parlare di fallimento tecnico, o ancora peggio, di disastro sportivo. Il Napoli campione d’Italia in carica continua a collezionare figuracce dopo il pesante ko incassato a Torino (3-0 per i granata).
Altro che cura Mazzarri. Al Napoli servirebbe un miracolo per salvare una stagione nata storta e che sta proseguendo addirittura peggio, con sconfitte disastrose e passi falsi in casa. Sono 20 i punti che separano il Napoli dal primo posto, cinque, invece, le lunghezze dalla zona Champions, che di questo passo diventerà pura utopia per Di Lorenzo e compagni. Appena 7, in altrettante gare giocate, i punti conquistati dalla gestione Mazzarri, ieri squalificato.
Chi parlava di imminenti dimissioni del tecnico toscano è stato smentito. Mazzarri rimane sulla panchina del Napoli, confermato anche dal ds Meluso, che ha blindato l’allenatore spiegando che non è affatto in discussione, nonostante la crisi in cui è piombata la squadra senza gioco e senza anima. Se poi ci si aggiunge che, dopo appena 5 minuti dal suo ingresso in campo, l’ultimo arrivato, Mazzocchi, si è fatto cacciare a inizio ripresa, è palese come anche l’apporto dei nuovi continua a latitare, a partire da Cajuste e Lindstrom.
Il futuro, probabilmente, si chiama Antonio Conte. Ma c’è una stagione da portare a termine nel miglior modo possibile. Anche perché di questo passo il Napoli rischia di ritrovarsi senza Coppe l’anno prossimo.