Luciano Spalletti, oggi a Coverciano, ha vinto per la seconda volta nella sua carriera la Panchina d’Oro per la stagione 2022/2023, conclusa con la conquista del suo primo scudetto. La prima vittoria risale a diciotto anni fa, quando Spalletti era l’allenatore dell’Udinese.
Alle sue spalle, sul podio, sono saliti anche Simone Inzaghi e Stefano Pioli, vincitore del premio nella stagione 2021/2022.
Oltre all’attuale allenatore della Nazionale, sono stati premiati anche Grosso e Vivarini per la Serie B e Serie C; mentre per il femminile è stato premiato Alessandro Spugna, allenatore della Roma.
Luciano Spalletti, dopo la vittoria del premio, ha risposto così a chi gli ha chiesto il segreto per la sua “longevità”: “Mi sono sempre svegliato presto la mattina e alzato dal letto. Sono andato a vedere i colleghi da cui ho imparato tanto e ho dedicato molto tempo al calcio. La chiave d’accesso è essere in evoluzione continua, sistemare cose fatte da altri e metterle nelle caselle giuste. Dobbiamo mettere i giocatori a proprio agio ma noi non vinciamo niente, sono loro che buttano la palla dentro. Questo premio mi impone di migliorare ancora. Ringrazio chi mi ha permesso di vincere, i giocatori, il direttore Giuntoli, i miei collaboratori, la società con in testa il presidente De Laurentiis e ovviamente la città con tutti i tifosi. Durante il video della premiazione mi sono emozionato rivedendo le immagini dello scorso anno, è stata una festa senza confini, tutti hanno partecipato”.