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Formula Uno, a Singapore occhio alle sorprese

MONZA, ITALY - SEPTEMBER 11: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB18 Honda during the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on September 11, 2022 in Monza, Italy. (Photo by Eric Alonso/Getty Images )

FERRARI E MERCEDES PRONTE A SFERRARE L’ASSALTO

Il circus della Formula Uno si sposta a Singapore, prima tappa della doppietta asiatica (il 9 ci correrà a Suzuka) che potrebbe consegnare con largo anticipo il titolo piloti a Max Verstappen. La pista di Marina Bay, presente nel calendario dal 2008 ma rimasta fuori per via della pandemia nelle ultime due annate, potrebbe però anche strizzare l’occhio alla Ferrari, che non vince ormai da 5 gran premi nei quali ha letteralmente consegnato il titolo all’olandese volante e alla sua RedBull (è soltanto una questione aritmetica), ma che vorrebbe ricominciare a mandare segnali a se stessa, oltre che all’esterno, provando a interrompere l’egemonia della casa austriaca. Singapore è una pista a basso carico aerodinamico, un circuito cittadino sostanzialmente lento ma con alcuni tratti di velocità e scorrimento, dove però la differenza vera viene fatta nel misto, con tante curve che richiedono grande trazione. Sotto questo aspetto, le rosse hanno mostrato di averne di più rispetto a qualsiasi vettura rivale, anche se di gare simili a quella in programma a Marina Bay se ne sono viste per lo più nella prima parte di stagione, quando a livello tecnico la Ferrari stava ancora decisamente al passo (se non davanti) a RedBull. L’estate, come spesso capitato nelle passate stagioni, ha mostrato la grande capacità degli ingegneri della casa austriaca di recuperare il terreno perso, riuscendo a far progredire la vettura a un livello oggi fuori portata per chiunque. Ma a Singapore Verstappen, almeno inizialmente, dovrà giocare di rimessa.

REDBULL IN DIFESA, MA QUI VINCONO “SOLO” I CAMPIONI

Se la Ferrari può cautamente mostrarsi ottimista, anche in Mercedes non vogliono essere da meno:nelle ultime 8 gare solamente a Spa le frecce d’argento hanno mancato il podio, e questo perché la vettura affidata a Hamilton e Russell ha mostrato evidenti segnali di crescita. Le curve lente e a 90 gradi del circuito cittadino asiatico potrebbero favorire le caratteristiche tecniche di una vettura che fatica nei tracciati veloci, ma che su piste nelle quali conta molto la mano del pilota e dove soprattutto la capacità di uscita con una buona trazione nelle curve è fondamentale, ecco che il pacchetto Mercedes potrebbe trarne giovamento. Non è escluso, insomma, che si possa assistere a una lotta a tre, con la Ferrari forse leggermente favorita, ma costretta comunque a spingere forte sull’acceleratore già nella giornata di sabato. Perché al netto di tutto quello di Marina Bay rimane un circuito dove partire davanti è fondamentale, e dove conta anche essere stati… campioni: i 4 vincitori della gara (Vettel 5 volte, Hamilton 4, Alonso due e Rosberg una) hanno tutti almeno un titolo iridato in bacheca. Verstappen qui non ha mai vinto (13esimo nel 2019) e la RedBull è a digiuno dal 2013: insomma, c’è speranza anche per i “comuni mortali”…

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