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Tennis, l’ultimo ballo di Re Roger in coppia con Nadal

Uscita di scena migliore, forse, non avrebbe potuto immaginarla. Per quelle che sono le sue condizioni attuali, per quello che ha raccontato una carriera lunga più di 20 anni, per quello che è stato, è e sempre sarà il suo alter ego perfetto, l’incastro che gli ha permesso di diventare ciò che è diventato. Roger Federer s’è impegnato a fondo per disputare un ultimo incontro “ufficiale”, anche se poi la Laver Cup è una sorta di celebrazione del tennis che un po’ sfugge al concetto di torneo nel vero senso della parola. Ma non poteva che concludersi su un palcoscenico di simile portata, peraltro nella competizione che porta il nome di colui il quale prima dell’avvento dello svizzero era considerato il più grande di tutti i tempi. E siccome Federer ha scelto di congedarsi giocando il doppio, al suo fianco la logica ha voluto che ci fosse Rafael Nadal. L’amico rivale, il grande competitor nella corsa a decine di titoli in giro per il mondo, l’uomo e l’atleta che più di tutti l’hanno spinto verso nuovi limiti e orizzonti. Perché non esisterà mai un Roger senza Rafa e un Rafa senza un Roger. Il finale sarà perfetto, l’uscita maestosa e trionfale, con lacrime a corredo. Il risultato conterà zero: venerdì il mondo del tennis celebrerà e saluterà il suo re, pronto a ballare un’ultima volta.

BIGLIETTI ALLE STELLE PER UN’ATTESA SENZA PRECEDENTI

L’ultimo incontro disputato da Federer è datato luglio 2021, con la sconfitta ai quarti di Wimbledon contro Hubert Hurkacz che già profuma di santità. Quel giorno nessuno sapeva che quella sarebbe stata l’ultima gara ufficiale di Roger in un torneo del circuito ATP, poi però il fisico dello svizzero ha cominciato a chiedere conto dei tanti anni di attività e il finale è stato pressoché inevitabile. Proprio per via di una condizione che non può essere al meglio, il capitano del Team Europe Bjorn Borg ha deciso assieme a Federer di schierarlo in doppio, nell’ultimo match in programma venerdì pomeriggio alla O2 Arena di Londra. Dove una volta arrivata la notizia della partecipazione di Roger alla competizione i prezzi dei biglietti, già salati di loro (circa 3.000 euro i più costosi in origine), sono schizzati fin quasi a costare 50.000 euro. Una follia collettiva motivata dalla sensazione di trovarsi comunque davanti a un evento destinato a restare impresso per sempre nei libri di storia del gioco: di per sé sarebbe bastata la presenza di Federer per dare ragione a chi vorrà investire tali cifra (e beato chi se la può permettere…), ma l’idea di condividere il campo con Nadal ha ulteriormente avvalorato la tesi di chi ritiene che venerdì 23 settembre sia una data da santificare a memoria futura. Una giornata che nessuno avrebbe voluto vivere tanto presto, la fine di un’era che continuerà a vivere di luce propria.

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