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Paolo Bertolucci, su X, ha postato un messaggio chiaro e inequivocabile: “L’assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di Jannik Sinner mi ferisce”. Il commento arriva dopo che Sinner ha concordato uno stop di tre mesi con la Wada per il caso Clostebol.
Bertolucci: “Mi sarei aspettato una presa di posizione forte”
L’ex campione della Coppa Davis ha poi deciso di spiegare meglio le sue parole. All’Adnkronos, Bertolucci ha aggiunto: “Ho letto le dichiarazioni di Vavassori, le dichiarazioni di Berrettini e di Nardi. Quello che si è esposto più di tutti è sicuramente Vavassori. Poi silenzio assoluto. Possono averlo fatto in privato? Sì, ho capito, ma gli altri invece lo hanno fatto solo in pubblico e non in privato. Questa è una cosa a livello mondiale. Mi sarei aspettato una presa di posizione molto forte. Insomma, Wawrinka spara contro, c’è Gasquet che parla a favore, c’è Ruud che dice una cosa a favore: loro non l’hanno fatto privatamente. Si sbrigassero, insomma, entro Pasqua. Una cosa che mi sarei aspettato da parte di tutti quanti o almeno di un numero sicuramente superiore. Quanti quanti sono i primi cento in Italia, undici? In tre si sono esposti e gli altri silenzio. Mi sarei aspettato, casomai, una percentuale opposta, tutto lì. Mi sarei aspettato una presa di posizione da parte di tanti giocatori italiani, non pochi giocatori italiani”.