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Australian Open, Bertolucci e Panatta: “Shelton non aveva alcuna possibilità contro Sinner”

MELBOURNE, AUSTRALIA - JANUARY 24: Jannik Sinner of Italy celebrates winning the match point against Ben Shelton of the United States in the Men's Singles Semifinal during day 13 of the 2025 Australian Open at Melbourne Park on January 24, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Darrian Traynor/Getty Images)

Adriano Panatta e Paolo Bertolucci hanno commentato il successo di Sinner su Shelton nella semifinale degli Australian Open nel corso dell’ormai consueto appuntamento con il podcast “La telefonata”.

Bertolucci: “Shelton poteva anche vincere un set, ma avrebbe perso gli altri tre”

Bertolucci ha commentato: “Anche se all’inizio qualcuno si era già allarmato è stata una semifinale sotto controllo. Shelton non ha nessuna possibilità contro Sinner in una partita che su gioca al meglio dei 3 set su 5. Doveva venire avanti più spesso, giocarsela con coraggio, invece è rimasto là dietro: a fare che? Non ha la difesa, non riesce a reggere. Poteva anche vincere un set, ma poi sarebbe crollato e avrebbe perso gli altri tre perché non può tenere. E calcola che Sinner non ha nemmeno giocato un granché, eppure ha vinto comodamente in tre set”.

Panatta: “Tutti fenomeni, poi affrontano Sinner e cadono”

Panatta ha aggiunto: “Ma certo, ma dove va Shelton? Non ha i colpi, dai! Da fondocampo non sa nemmeno tirare le sassate e fa ridere in difesa: hai visto quante palle ha sbagliato da fondo al secondo game del match? Ma che vuoi vincere contro Sinner palleggiando da fondocampo? Ma per favore, si è suicidato. Poi con quel dritto tutto aperto… e c’è pure chi lo paragona a Nadal, ma per favore. La verità è che sono tutti fenomeni, poi affrontano Sinner e cadono. E pensare che Sinner nemmeno ha giocato bene. Shelton è riuscito a perdere il primo set contro uno Jannik al sessanta per cento. Lo sai perché? Perché Shelton si batte da solo, è questa la verità!”.

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