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Coppa Davis, Panatta e Bertolucci si dividono sull’Italia: cosa hanno detto

ROME, ITALY - NOVEMBER 03: Adriano Panatta walks a red carpet for 'Borg McEnroe' during the 12th Rome Film Fest at Auditorium Parco Della Musica on November 3, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Paolo Bertolucci e Adriano Panatta, oltre che del trionfo di Sinner alle Finals, hanno parlato anche di Coppa Davis nel corso dell’ultima puntata del podcast “La telefonata”.

Coppa Davis, Panatta: “Solo gli Stati Uniti possono impensierire l’Italia”

Dopo l’eliminazione della Spagna di Nadal e Alcaraz per mano dell’OlandaPanatta ha incoraggiato: “Visto il panorama attuale noi partiamo nettamente favoriti, anzi superfavoriti, non c’è dubbio perché non ci sono squadre forti come la nostra. Il fattore più importante non è tanto la presenza di quel fenomeno di Sinner che ovviamente fa tutta la differenza del mondo, ma la presenza come secondi tennisti di campioni come Berrettini e Musetti. E io non vedo nelle altre nazionali la stessa qualità. Forse solo gli Stati Uniti possono impensierirci con Paul e Fritz, che a Torino ha dimostrato di stare molto bene. Però Paul se la gioca alla pari con Berrettini o Musetti, non parte favorito. Bolelli e Vavassori sono bravi ma io metterei Sinner più uno. Calcola che io Jannik lo metterei anche in misto, pensa te…”.

Bertolucci: “Coppa Davis? L’Italia non parte nettamente favorita”

Bertolucci ha replicato a Panatta: “Tu sei sempre super ottimista, ma secondo me l’Italia non parte nettamente favorita come dici te. Ci sono squadre forti e non sarà facile. Poi è chiaro, siamo campioni in carica e quindi ce la giocheremo, ma dobbiamo fare attenzione pur avendo quell’alieno di Sinner dalla nostra parte”.

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