Sapeva che aveva di fronte a sé una montagna, Marvin Vettori, ma Robert Whittaker se possibile è anche più duro da scalfire. Un talento troppo superiore anche per un generosissimo Marvin, che sull’ottagono di Parigi ha cercato di far leva su tutta l’esperienza maturata nel corso degli anni per provare a prendersi una chance concreta di ambire nuovamente al titolo. Solo che contro questa versione dell’australiano c’è stato poco da fare: Whittaker ha dimostrato una volta di più di essere il migliore in circolazione (non a caso è numero 1 del ranking internazionale) e i giudici non hanno tentennato quando c’è stato da consegnare il cartellino all’arbitro di serata. Vittoria unanime per “The Reaper”, il “mietitore”, quello che dove passa non lascia nulla alle sue spalle: uno che fa della qualità, prima ancora della quantità, il suo modo d’essere. E Vettori l’ha scoperto a sue spese: dopo un primo round equilibrato, nel secondo la differenza tecnica e di predisposizione a competere a certi livelli s’è avvertita tutta, con Whittaker che ha controllato il ritmo dell’incontro e ha affondato il colpo al momento giusto. Vettori ha incassato bene nella prima parte dell’incontro, poi quando ha cercato di entrare col jab ha faticato a contenere le risposte sempre precise e tempestose del rivale. Che nel terzo round è andato anche vicino a chiudere i conti in anticipo (con un calcio ha provocato una ferita in testa all’italiano), accontentandosi poi di archiviare la pratica ai punti.
IL SOGNO DI LOTTARE PER IL TITOLO È UN PO’ PIÙ LONTANO
Quello di Vettori, 29 anni da compiere il prossimo 20 settembre, aveva tutte le sembianze di un “sogno”: “The Italian Dream”, come viene chiamato nell’ambiente MMA, cercava una vittoria pesante per legittimare la propria candidatura verso un titolo con in palio il titolo UFC dei pesi medi, oggi ancora detenuto dal neozelandese di origine nigeriana Israel Adesanya (che ha già battuto Vettori nel giugno 2021 in un primo assalto alla cintura, così come a febbraio batté Whittaker). Una sconfitta che complica i piani del gladiatore di Mezzocorona, che sentiva di avere dalla sua un’opportunità mica scontata, ma che poco ha potuto contro un avversario rivelatosi oggettivamente superiore. Con il secondo ko. negli ultimi tre match disputati (l’altro appunto con Adesanya) il record all time di Marvin racconta oggi di 18 vittorie, un pari e 6 sconfitte, ma la storia racconta che dopo ogni battuta d’arresto Vettori ha sempre risposto con carattere, vincendo il match successivo. La voglia di tornare nella gabbia è già tanta: una card arriverà presto, e se non sarà per il titolo l’obiettivo resterà comunque quello.