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Volley, al via la Superlega dei campioni del mondo

Negli occhi ci sono ancora le scene di giubilo di Katowice, dove appena tre settimane fa il volley italiano è tornato sul tetto del mondo. Ma da ieri i parquet di mezza Italia sono tornati a popolarsi di gente entusiasta, perché la nuova stagione di Superlega ha finalmente aperto i battenti: 12 squadre pronte a darsene di santa ragione per inseguire un sogno tricolore, con la Lube Civitanova pronta a difendersi dagli assalti di Perugia, Modena, Trentino e Piacenza. Difficile azzardare un epilogo differente: saranno queste le squadre che si giocheranno il titolo da qui fino a metà maggio, con i marchigiani allenati di Chicco Blengini che da tre anni dettano legge, decisi dunque a calare un poker che avrebbe del clamoroso. Anche perché le rivali non sono certo rimaste a guardare: su tutte Perugia ha provato ad alzare l’asticella, riportando in Italia un guru come Andrea Anastasi e soprattutto rinforzando prepotentemente la sua batteria di attaccanti con l’innesto del polacco Semeniuk. La conferma di Leon, tirato a lucido dopo l’operazione estiva al ginocchio, è un monito per tutte le dirette concorrenti nella lotta al titolo: Giannelli è pronto a smistare palloni in quantità industriale, e forse è anche per questo che gli addetti ai lavori considerano la Sir Safety Susa Perugia come la favorita numero uno per la vittoria finale.

TRENTO E PIACENZA NON VOGLIONO PORSI LIMITI

Civitanova, che ha debuttato con un netto 3-0 a Taranto nell’anticipo del sabato, ha operato invece una piccola rivoluzione: salutati Simon e Lucarelli, entrambi accasatisi nell’ambiziosa Piacenza di “mister secolo” Lorenzo Bernardi, i campioni d’Italia hanno puntato sulla linea giovane, inserendo due centrali di spessore come Chinenyeze e Isac e puntando in tutto per tutti su Yant, Gabi Garcia e Bottolo, pronti ormai per reggere sulle spalle il peso delle aspettative (sono rimasti anche Zaytsev, Anzani, De Cecco e Balaso). E se l’Itas Trentino ha confermato il blocco che nella passata stagione l’ha portata a un passo dal vincere la Champions League (Michieletto è la stella, ma ci sono anche Lavia e l’eterno Kaziyski), la vera mina vagante potrebbe diventare Piacenza: detto di Lucarelli e Simon, Bernardi ha accolto anche Leal (da Modena) e soprattutto Yuri Romanò, eroe azzurro del mondiale, proveniente da Milano. Modena ha operato tanti cambiamenti: via Abdel-Aziz, Van Garderen e Leal, ha tenuto Ngapeth e puntato tutto su Lagumdzija e il solito Bruninho in regia, ma appare un gradino sopra le rivali. Tra le possibili rivelazioni, occhio alla Powervolley Milano (la stella è il francese Patry) e alla Vero Volley Monza del centrale campione del mondo Gianluca Galassi. Taranto e Cisterna proveranno a giocarsi un posto nei playoff, ambizione condivisa da Verona, Siena e Padova.

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