Ricapitolando: sei gol li ha segnati al Francoforte all’esordio, altri due sono bastati per avere la meglio sul Wolfsburg, mentre il Bochum lo ha travolto sotto sette reti. Nelle prime tre gare di Bundesliga il Bayern Monaco è andato a segno quindici volte, subendone appena uno, nell’1-6 di Francoforte.
A voler essere più precisi: tredici dei quindici gol sono stati realizzati in trasferta. Il Bayern Monaco è una schiacciasassi: chi pensava che ne avrebbe risentito in termini di pericolosità offensiva con la partenza di Lewandowski si è sbagliato di grosso.
L’addio del bomber polacco passato al Barcellona e autore ieri di una doppietta nel 4-1 al Real Sociedad non ha influito minimamente sulla fame di gol del Bayern, che già comanda la classifica a punteggio pieno: ipotecata la 33esima Bundesliga, l’undicesima di fila.
Senza Lewandowski, che convogliava buona parte delle segnature, il Bayern è diventata una fabbrica da gol che coinvolge non solo gli attaccanti (Mane e Musiala tre gol, Gnabry 2, Muller 1), ma anche i difensori: Pavard contro il Francoforte, l’ex juventino de Ligt contro il Bochum. Senza dimenticare gli apporti di Kimmich, Coman e Sané.
Proprio de Ligt, ieri all’esordio da titolare, ha mostrato un’ottima condizione fisica, prendendo per mano la difesa nel facile compito di contrastare i pochi e confusionari attacchi del Bochum.
Pur privo di Musiala, Nagelsmann ha trovato la quadra schierando per la prima volta Sané titolare, a dimostrazione dello strapotere della rosa a sua disposizione.
In Bundesliga il Bayern non ha rivali, nel prossimo turno affronterà il Borussia Moenchengladbach che la segue in classifica a quota 7 punti. Ecco perché i fari saranno puntati soprattutto sulla Champions League, dove nelle ultime due stagioni ha faticato un po’ troppo, venendo eliminato in entrambe le occasioni ai quarti di finale, prima dal Paris Saint Germain (dopo essersi sbarazzato della Lazio agli ottavi) e poi dal sorprendente Villarreal, già carnefice della Juventus al primo turno a eliminazione diretta.