Qualcosa non gira nel Valencia di Rino Gattuso: sul campo del Rayo Vallecano ha subito la terza sconfitta in campionato, in cinque giornate. La terza nelle ultime quattro gare, la seconda in trasferta, più che mai punto debole della formazione guidata da Gattuso. Il dodicesimo posto in classifica non rispecchia le ambizioni del Valencia, partito con ben altri obiettivi, ma riflette appieno le difficoltà di una squadra che, lontano dal Mestalla, continua a faticare: ha perso pure a Bilbao, mentre in casa è arrivata la scoppola contro l’Atletico Madrid. Gattuso, nel post-gara con il Rayo Vallecano non ha cercato scuse, confermando che il Valencia “avrebbe potuto pure perdere 3-0 o 4-0”, sentendosi “primo responsabile” della crisi di risultati, che rischia di allontanare la sua squadra dalla lotta alle prime posizioni di classifica. Scarsa pericolosità offensiva – eppure veniva dal sonoro 5-1 rifilato al Getafe – poca grinta, deficitaria l’intensità del possesso palla: sono questi i punti cardine del flop del Valencia. Gattuso ha proseguito: “Dobbiamo tornare in fretta con i piedi per terra, forse il 5-1 col Getafe ci ha esaltato troppo”.Numeri alla mano, escludendo la goleada di due turni fa, il Valencia ha segnato 2 gol nelle altre 4 gare, incassandone 5 in totale. La panchina di Gattuso non è ancora in discussione, ma chiaramente la proprietà vuole vedere in fretta un cambio di rotta e qualche risultato positivo. Per evitare di riproporre la scadente ultima stagione, conclusa con il nono posto in campionato, fuori dalle Coppe, con l’unica mezza gioia rappresentata dalla finale di Coppa di Spagna, persa contro il Betis. Nel prossimo turno il Valencia è atteso dal match interno contro il Celta Vigo: un impegno alla portata, che dovrà portare in dote punti importanti per la classifica della squadra di Gattuso.