Il Liverpool è stata una delle squadre protagoniste del precampionato, nel corso del quale ha lanciato un messaggio chiaro: l’operazione rimonta è partita. In realtà era già cominciata, seppur solo parzialmente, prima della sosta mondiale, con il successo sul Napoli in Champions, per quanto inutile in chiave primo posto, quelli fondamentali sul campo del Tottenham e in casa contro il Southampton in campionato e infine il sofferto passaggio del turno ai rigori in Coppa di Lega contro il Derby. Nel Boxing Day, alle ore 18.30 i Reds affronteranno l’Aston Villa a Birmingham, con lo spauracchio del 7-2 rimediato nell’ottobre 2020 che incombe sulla testa di Salah e compagni: serve ripartire al meglio per non perdere il treno Champions.
Al momento il Liverpool è sesto in classifica a quota 22 punti, a -7 dal quarto posto: occorre una rimontona come quella di due anni fa per non correre il rischio di fallire l’accesso all’Europa che conta. Il 4-1 al Milan in amichevole ha detto che i Reds sono già a buon punto e del resto molte delle proprie stelle in Qatar non ci sono neppure andate, come Salah, Firmino e Luis Diaz, mentre Nuñez è uscito fin troppo presto.
L’Aston Villa, tuttavia, è un avversario da prendere con le molle, che in casa ha battuto il Manchester United e costretto al pari il City. Unai Emery, che ha sostituito Steven Gerrard in panchina a inizio novembre, ha un conto in sospeso con il Liverpool dopo l’eliminazione nella semifinale di Champions della passata stagione, quando il tecnico spagnolo allenava il Villarreal. La sua mano si è vista subito: due gare di Premier, due successi, motivo per cui per Klopp sarà tutt’altro che facile.