Una parte del ricavato della cessione di Mykhaylo Mudryk al Chelsea finanzierà il progetto “Heart of Azovstal”, avviato dallo Shakhtar Donetsk per aiutare i soldati ucraini impegnati in guerra e le famiglie dei militari caduti durante il conflitto.
Il popolo ucraino si dimostra ancora unito, nonostante le difficoltà e i continui bombardamenti dell’esercito russo. Lo Shakhtar Donetsk, tra i club più rappresentativi in Ucraina, arricchito dai 100 milioni di euro versati dal Chelsea per l’acquisto di Mudryk, l’esterno offensivo classe 2001 di cui si dice un gran bene, verserà circa 23 milioni di euro al progetto “Heart of Azovstal”.
Ad annunciare l’iniziativa è stato il presidente dello Shakhtar, Rinat Akhmetov: “I loro atti di coraggio non hanno eguali. Con il loro sacrificio e il loro coraggio hanno contribuito a contenere il nemico nei primi mesi di guerra. Il denaro verrà utilizzato per coprire le spese della fornitura di cure mediche e protesiche e il supporto psicologico al soddisfacimento di richieste specifiche. Per garantire la trasparenza, il progetto avrà un team professionale indipendente che sarà in contatto con i difensori dell’Azovstal, le loro famiglie, gli operatori sanitari e i volontari”.
Poi, Akhmetov ha voluto salutare affettuosamente Mudryk, che “sta dando l’esempio dimostrando che il talento e il duro lavoro possono rendere possibile l’impossibile”. Sono fiducioso – ha dichiarato il presidente dello Shakhtar – che tutta l’Europa acclamerà il gioco brillante e raffinato di Mykhaylo. Io voglio vincere trofei e significa che calciatori come lui devono venire da noi. Ad oggi questo è impossibile, perché l’Ucraina sta combattendo una guerra ingiusta e orrenda condotta contro di noi dalla Federazione Russa. Ma vinceremo noi e giocheremo un’amichevole contro il Chelsea”, ha concluso Akhmetov.