Juan Jesus e Acerbi sono rimasti fermi nelle loro posizioni. Il brasiliano del Napoli, ex Inter, continua a puntare il dito contro Acerbi, confermando alla Procura federale le frasi incriminate e razziste che il difensore nerazzurro gli avrebbe detto durante Inter-Napoli di domenica scorsa. Acerbi, dal canto suo, continua a negare e a minimizzare l’accaduto: Juan Jesus avrebbe frainteso il suo “Ti faccio nero”, riferendo all’arbitro La Penna di essere stato destinatario di insulti razzisti.
Il procuratore Chinè ha ascoltato i due calciatori, letto il referto del direttore di gara e visionato alcune immagini, per inviare tutto al giudice sportivo. Non sarebbero emersi audio o video che confermerebbero la versione di Juan Jesus, ma solo quelli delle proteste del brasiliano nei confronti di La Penna, che neppure ha sentito frasi ingiuriose da parte di Acerbi. La sentenza è attesa entro martedì pomeriggio.
Senza prove concrete, il difensore dell’Inter potrebbe subire al massimo una sanzione di tre giornate o essere assolto “in misura piena”. Nel primo caso, presentando ricorso, l’Inter potrebbe ridurre di una giornata la pena. Se venisse accertato l’insulto razzista, la posizione di Acerbi si farebbe molto delicata: il rischio è di subire una sanzione di 10 giornate o uno stop a tempo.
Ma in questo caso, il futuro in nerazzurro del difensore della nazionale sarebbe a forte rischio. Il contratto è in scadenza nel 2025, ma secondo indiscrezioni, in caso di colpevolezza, l’Inter potrebbe decidere anche per la risoluzione immediata del contratto.