Grandi manovre sulle panchine delle big europee. Se Carlo Ancelotti è stato confermato dal Real Madrid, lo stesso non si può dire di Xavi, che saluterà Barcellona con una stagione di anticipo: confermato il suo addio dopo il 5-3 rimediato in casa dal Villarreal. Pesanti le accuse mosse dall’ex centrocampista al club Blaugrana, nella conferenza stampa del post-partita: “Qui ho la sensazione che qualsiasi cosa faccia, non venga valorizzata”, ha tuonato Xavi.
“Allenare il Barcellona diventa spiacevole”, ha proseguito il tecnico, visibilmente scosso dalla mancanza di sostegno della società. Xavi era tornato al Barcellona, stavolta da allenatore, in un momento tra i più delicati della storia dei Blaugrana: “Penso che il nostro lavoro non sia stato e non verrà mai valorizzato. Qui ti fanno sentire come se non valessi nulla. Me lo ha detto pure Guardiola, è successo pure con Valverde e anche Luis Enrique l’ho visto soffrire. Questo deve farci riflettere. Sembra che ci giochiamo la vita in ogni partita. E’ un mestiere crudele, non riesci a goderti nulla”, ha commentato Xavi.
L’allenatore ha chiesto all’ambiente un’unità di intenti: “I tifosi non ci hanno mai deluso, ho apprezzato il loro sostegno dopo il mio annuncio”. Per il futuro, però, Xavi lascia aperta una porticina del suo cuore: “Sarò sempre a disposizione per il mio club e non escludo di tornare un giorno. L’addio è una decisione che avevo già preso in considerazione a inizio stagione, perché non si dà valore al lavoro”, ha terminato Xavi.
Il suo annuncio segue di qualche giorno quello di Jurgen Klopp, che ha deciso di farsi da parte al termine della stagione e lasciare la panchina del Liverpool, per mancanza di motivazioni.