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Calciomercato, da Mac Allister a Thuram tutti i sogni di mezzo inverno

LUSAIL CITY, QATAR - DECEMBER 18: Alexis Mac Allister of Argentina touches the World Cup trophy after the FIFA World Cup Qatar 2022 Final match between Argentina and France at Lusail Stadium on December 18, 2022 in Lusail City, Qatar. (Photo by Marvin Ibo Guengoer - GES Sportfoto/Getty Images)

L’unica big della Serie A che ha acquistato ufficialmente un calciatore nella sessione invernale di mercato al momento è la Roma: in realtà era noto già quest’estate che con l’avvento del 2023 i giallorossi avrebbero avuto a disposizione Ola Solbakken, esterno destro, mancino naturale, che con la maglia del Bodo Glimt nella scorsa Conference League ha segnato tre reti alla squadra di Mourinho. Le altre grandi si muovono a passo lento e non è pure detto che riescano a mettere a segno qualche colpo. Il motivo è il solito: mancano le risorse.

Sognare è in ogni caso lecito per i tifosi, così come è doveroso, per i dirigenti, guardarsi intorno per capire quali siano le soluzioni più convenienti. Andiamo in ordine di classifica, allora: il Napoli, vista la profondità e la qualità della rosa, sarebbe quella meno obbligata delle altre a muoversi, eppure sembra a buon punto lo scambio con la Sampdoria per avere l’esperto Bereszynski come alternativa a Di Lorenzo sulla destra e mandare il baby Zanoli a farsi le ossa in blucerchiato. Il Milan è alle prese soprattutto sui rinnovi di Giroud, Leao e Bennacer, Ziyech sembra un miraggio vista la richiesta di un ingaggio da 8 milioni a stagione e l’unico possibile rinforzo potrebbe essere Sportiello, ora riserva all’Atalanta: probabilmente il club aspetterà metà-fine gennaio per monitorare la situazione Maignan.

I nomi più altisonanti emersi nelle ultime settimane riguardano due protagonisti della finale mondiale associati rispettivamente a Juventus e Inter: uno è Alexis Mac Allister, centrocampista del Brighton dal valore di 40-45 milioni che si trasferirebbe volentieri in A, ma i bianconeri devono lavorare all’uscita di McKennie per potersi permettere l’argentino; l’altro è Marcus Thuram, figlio d’arte e attaccante francese in grado di giocare sia esterno che prima o seconda punta. In questo caso, considerando che il contratto con il Borussia Moenchengladbach scade a giugno, Marotta e il suo staff stanno lavorando per convincere semplicemente il calciatore a firmare per i nerazzurri a febbraio (contratto quinquennale da 5 milioni all’anno) e arrivare la prossima estate a parametro zero. Eventuali operazioni immediate in entrata sono legate a Skriniar: se lo slovacco dovesse andar via, l’Inter è pronta a fiondarsi sull’atalantino Scalvini, che costa 40 milioni, o sul più economico Rodrigo Becao, ora all’Udinese.

Il sogno della Roma, invece, resta Davide Frattesi, cercato a lungo già in estate, ma la condizioni economiche non sono cambiate e non è facile concludere l’operazione con il Sassuolo, non convinto fino in fondo dalle contropartite Bove e Volpato. La Lazio, che potrebbe perdere Luis Alberto (diretto al Cadice), è a caccia di un terzino sinistro e di un attaccante: i nomi più gettonati sono quelli di Luca Pellegrini (ma al momento c’è il no della Juve proprietaria del cartellino) e Federico Bonazzoli, chiesto in prestito alla Salernitana per avere in casa un’alternativa a Ciro Immobile.

Tra le medio-piccole l’affare più eclatante potrebbe essere il ritorno di Ciccio Caputo all’Empoli, con il percorso inverso per Lammers, destinazione Sampdoria. Il Verona aspetta che Borini si liberi dal Karagumruk, il Torino potrebbe chiedere Shomurodov alla Roma. La Salernitana, che si è già rinforzata con il portiere Guillermo Ochoa, ha bisogno di un terzino destro dopo l’infortunio di Mazzocchi (possibile il ritorno di Zortea dall’Atalanta), ma cerca anche una mezzala di qualità con lo svincolato Isco e il viola Zurkowski nel mirino.Al Monza occorre un trequartista e Galliani potrebbe regalare Josip Brekalo a Palladino, il Lecce è sulle tracce di Maleh, che si è un po’ perso alla Fiorentina, i viola puntano al rilancio di Boga, che all’Atalanta non si è mai ambientato, mentre il mercato della Dea dipende soprattutto dalle eventuali uscite del già citato Scalvini e di Malinovskyi.

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