Il primo passo è stato compiuto: l’Inter, seppure a fatica, si è sbarazzato dell’Atletico Madrid nella gara di andata degli ottavi di Champions League e ora guarda con maggiore fiducia al match di ritorno: con un pareggio i nerazzurri approderanno ai quarti di finale.
L’ha decisa Arnautovic, entrato al posto dell’infortunato Thuram, uscito a inizio ripresa per noie muscolari, dopo un tentativo a vuoto con un rasoterra centrale, che non ha preoccupato Oblak e che lo ha messo fuori causa per il resto della partita. L’attaccante si sottoporrà a controlli medici.
L’austriaco ha dapprima sbagliato un gol facile facile e poi, sulla respinta di Oblak, che aveva fermato il tentativo di Lautaro Martinez lanciato a rete, s’è avventato sul pallone e con la complicità del portiere e di Reinildo (catastrofico nel calciare il pallone addosso a Frattesi, dando il via all’azione del gol) ha siglato la rete della vittoria.
L’Inter ha concesso praticamente nulla all’Atletico Madrid, che ha terminato la partita senza mai calciare in porta, bloccato nel 5-3-2 schierato da Simeone, a protezione di un risultato favorevole sfumato, però, nelle battute conclusive del match. Neppure il ritorno in campo di Morata, nella ripresa, ha scalfito le certezze e la difesa interista, con Sommer praticamente mai operativo.
Con pieno merito, l’Inter si è preso il primo atto del doppio confronto e solo un ottimo Oblak (bravo due volte su Lautaro) ha consentito ai colchoneros di rimanere aggrappati alla qualificazione, che passa tutto per la gara di ritorno in programma il 13 marzo.