Mancano soltanto tre giorni a Manchester City-Inter, finale di Champions League in programma a Istanbul sabato 10 giugno. Nella testa di Simone Inzaghi permangono due dubbi di formazione, legati uno al centrocampo e l’altro all’attacco. Il tecnico nerazzurro sembra intenzionato a schierare la stessa squadra che ha battuto il Milan nei due derby di andata e ritorno, ma potrebbe dover fare un’eccezione per ragioni legate alla condizione fisica di Henrikh Mkhitaryan. Il giocatore armeno è infatti tornato ad allenarsi con i compagni di squadra, ma dopo uno stop di venti giorni non può essere considerato al top della forma. Al contrario Marcelo Brozovic è tornato a giocare ai suoi livelli standard nelle ultime partite e questo lo rende favorito per disputare dall’inizio la partita contro il Manchester City.
L’altro grande dubbio di formazione è legato a Dzeko e Lukaku. Uno dei due partirà titolare, l’altro si accomoderà in panchina. Al momento sembra favorito il bosniaco per ragioni di continuità. Inzaghi infatti ha sempre scelto lui, tenendo il belga come arma a gara in corso, nelle partite importanti degli ultimi due mesi. Dovrebbe confermare la staffetta, dando fiducia all’esperto centravanti, ex della partita che con i Citizens ha anche conquistato una Premier League.
Per il resto la squadra dovrebbe essere fatta. L’unico che rischia di non farcela per Istanbul è Correa, che solo domani tornerà in gruppo. Partirà per la Turchia, ma il suo impiego (non avrebbe comunque giocato sicuramente dal 1′) è da verificare. Gli undici, probabili, che affronteranno il City al fischio d’inizio saranno Onana tra i pali, Darmian, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Dimarco in mediana, Dzeko e Martinez in attacco.